Banca dati Anac: verifica online del possesso dei requisiti di partecipazione alle gare

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In base ai nuovi compiti affidati ad Anac dal Pnrr, con la finalità di semplificare le gare di appalto, le stazioni appaltanti e la vita degli operatori economici da un lato e rendere più efficace il controllo sugli appalti del Pnrr (e di tutti gli appalti), c’è la realizzazione della Banca dati nazionale digitale di tutti i contratti pubblici attraverso la verifica digitale preventiva e l’incrocio delle diverse banche dati, pubbliche e private.

In particolare, La Banca dati nazionale di tutti i contratti pubblici, collegando alla banca dati Anac le dodici stazioni di certificazione necessarie per ogni appalto (regolarità fiscale agenzia entrate, regolarità contributiva Inps, Inail, Cassa edile, Casellario giudiziario del Ministero Giustizia, Comunicazione Antimafia, Ministero Interni, ecc.), permette l’istituzione di una “white list” di coloro che hanno requisiti “morali” già accertati positivamente nei 4-6 mesi precedenti (cioè già verificati da un’altra stazione appaltante). Quindi negli appalti di lavori di importo superiore a 150.000, laddove i requisiti di carattere speciale sono assolti dall’attestato di qualificazione SOA, significa che la stazione appaltante può passare direttamente dall’aggiudicazione provvisoria a quella definitiva se l’operatore aggiudicatario è in “white list”.

Tutto in digitale, tutto in forma preventiva e non ex post. Con grande alleggerimento di burocrazia e documentazione per le stazioni appaltanti e per le imprese.

 

Fonte Anac

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