DIGA DI GENOVA: aggiudicati al consorzio guidato da WEBUILD i lavori di costruzione

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Il consorzio guidato da WEBUILD insieme a FINCANTIERI Infrastrutture Opere Marittime, FINCOSIT (imprese attestate da SOA Group) e SIDRA, si aggiudica i lavori per la progettazione e costruzione della nuova diga di Genova.

Un progetto di grande impatto economico (quasi 1 miliardo di euro) per la città di Genova, per il suo porto commerciale e per tutta l’Italia, che genera sviluppo per il territorio ed occupazione; saranno più di 1.000 persone impiegate, tra diretti e terzi.

Webuild partecipa al consorzio realizzatore con una quota pari al 40%.

“La Nuova Diga Foranea – spiega We Build – è un’opera unica al mondo per la complessità ingegneristica, sia per le dimensioni che per la realizzazione “offshore”, cioè totalmente in mare aperto, senza che vengano interrotte le attività portuali. Poggerà su fondali a profondità variabile fino a 50 metri, la profondità maggiore al mondo mai sperimentata per una diga foranea, ed avrà uno sviluppo complessivo di 6,2 km, di cui poco più di 4 km inclusi nei cosiddetti lavori di Fase A.

Con la nuova diga viene così realizzato il più grande intervento di rinnovamento dell’area portuale ligure degli ultimi 25 anni, con l’ampliamento degli spazi di transito e manovra per le navi all’interno dello scalo marittimo, così da potenziarne la capacità di accoglienza e trasformarlo in una infrastruttura in grado di accrescere la competitività del sistema ligure e dell’Italia tutta. La sua realizzazione consentirà l’accesso in sicurezza al porto a navi portacontainer più grandi, lunghe fino a 400-450 metri (il doppio di quelle che possono transitare oggi), adeguando le specifiche del porto di Genova alle esigenze delle maggiori compagnie di navigazione”.

Commissionata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, l’opera rientra nel Programma straordinario per la ripresa del Porto di Genova, sarà cofinanziata dal Governo con risorse del Fondo complementare al PNRR e potrà beneficiare del Decreto Aiuti (D.L. 17 maggio 2022, n. 50).

“Agli inizi del 2023, nel pieno rispetto dei tempi previsti dal Pnrr, a valle del completamento della progettazione, partiranno i lavori che termineranno entro la fine del 2026”, spiega il Presidente dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini.

Il progetto prevede la realizzazione del nuovo sbarramento molto imponente a circa 450 metri oltre l’attuale diga foranea. Per la Fase A, attualmente finanziata (base d’asta 928 milioni), è previsto un basamento realizzato a 50 metri di profondità mediante l’impiego di 7 milioni di tonnellate di materiale roccioso, su cui verranno posizionati elementi prefabbricati in cemento armato composti da circa 100 cassoni cellulari, di dimensioni fino a 33 metri di altezza, 35 metri di larghezza e 67 metri di lunghezza, ognuno equivalente in altezza ad un palazzo di 10 piani.

La nuova infrastruttura si distingue per le tecnologie innovative impiegate per la sua realizzazione e per la sostenibilità, garantita da sistemi volti a massimizzare l’economia circolare, prevedendo tra l’altro il recupero, il riutilizzo e la trasformazione degli inerti.

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